Ivan, la terribile eredità

 

E’ cominciata la grande giostra, la prima giornata di campionato ha lasciato sul campo vittime e feriti. L’Atalanta pareggia in casa col Pisa, delude le aspettative della vigilia e propone grossi interrogativi sulla stagione che verrà:

Mister Juric, l’erede di Gasperini arrivato a Bergamo con l’onere di mantenere il livello sugli standard europei. 2 punti persi contro una neopromossa hanno evidenziato i difetti dell’11 titolare. Il laterale di sx, De Roon e i suoi anni, il sostituto di Ederson e il ruolo di Maldini;

Zappacosta fuori per Zalewski. L’ex Roma ha mostrato le sue indubbie qualità offensive ma il buco sul gol ospite lascia più di un interrogativo. Con avversari di spessore europeo la frittata potrebbe risultare ancora più indigesta. Era lecito rischiare un neoacquisto con i dubbi sulla fase difensiva per ottenere una vittoria che era alla portata e che permetteva di affrontare con tranquillità l’inizio di campionato.

Passano le primavere e Marteen rimane perno del centrocampo. Le ripartenze del Pisa mettono in evidenza lo scarso filtro del centrocampo atalantino. La mobilità dell’olandese e l’assenza di Ederson acuiscono la fragilità del reparto difensivo. Musah sarà una valida alternativa o candidato a ruolo di titolare?

Fuori Lookman dentro Maldini. Compito gacile per nessuno e figuriamoci per il giovane, ex Milan e Monza. Fosse entrata l’occasionissima nel secondo tempo adesso si parlerebbe del nuova promessa del calcio azzurro. Invece no, ne Maldini ne Kamaldinho sbloccano il risultato e l’ombra del nigeriano torna sull’attacco nerazzurro. Adesso che le voci di mercato si diradano aumentano i dubbi del nostro Ivan. A Parma ci sarà anche Ademola ? E Lazar lo lasciamo ancora a prendere polvere? 5 giorni per saperne di più, la prossima partita sarà ancora più importante, in trasferta al Tardini il tifo neroblu aspetta la prima sinfonia atalantina.